Ieri 29 gennaio 2014, presso l’aula consiliare del Comune di Sinnai, si è tenuto un dibattito pubblico sulla Tares dovuta dagli esercizi commerciali. Sono state spedite 160 lettere di invito ai commercianti e artigiani sinnaesi, ma l’affluenza è stata scarsa.
Erano presenti il Sindaco, il Vice Sindaco, altri componenti della Giunta Comunale e i funzionari responsabili di settore: Scano, Cossu e Monni.
Il costo annuale della raccolta dei rifiuti solidi urbani, che è di circa 2.700.000 euro, non è cambiato rispetto all’anno precedente, ma è cambiato il criterio di suddivisione fra gli utenti. In particolare, il costo assoluto del servizio a carico degli utenti ha subito un aumento del 18% e questo perché sino al 2012 il comune interveniva con 450.000 euro circa, abbattendo il costo complessivo del servizio posto a carico della cittadinanza. Purtroppo questo non sarà più possibile perché la normativa che regola la Tares vieta questa forma di contributo. “La normativa nasce anche per coprire integralmente il costo del servizio ponendolo a carico dell’utente” dichiara il Sindaco Pusceddu.
Il Comune, al fine di affrontare l’aumento significativo dovuto da alcune fasce di utenti, ha deliberato per l’anno 2013, un contributo di 15 mila euro per le imprese e di 60 mila euro per le famiglie.
Per il 2014 saranno messe a disposizione maggiori somme da destinare alle fasce maggiormente colpite.
Potranno accedere al 25% dell’abbattimento dell’aumento, con un massimale di 800 euro e comunque non superiore al del 50% dell’incremento, gli utenti che hanno avuto aumenti superiori ai 100 euro e che sono in regola con i pagamenti precedenti e con i tributi comunali.
Sono intervenuti alcuni commercianti lamentando aumenti del 400 %. Altri che, pur avendo un aumento percentuale inferiore, hanno avuto un aumento assoluto che ha sfiorato i 2.000 euro.
Inoltre, altre lamentele sono dovute al fatto che, a fronte di un costo della Tares elevatissimo, il servizio è inefficiente e sicuramente non proporzionato all’esborso. Non è trascurabile il disagio di dover tenere, anche violando norme sul deposito degli smaltimenti, nel retrobottega alcuni rifiuti che vengono ritirati una sola volta alla settimana.
Il Sindaco Maria Barbara Pusceddu, ha rassicurato che nel prossimo consiglio comunale sarà discusso il regolamento sull’Ecocentro e che l’apertura sarà pressoché immediata. Peraltro tutti gli utenti saranno dotati di una tessera magnetica, con formula “più conferisci meno spendi” che registrerà i depositi presso il centro raccolta.
E’ stato fatto anche un breve cenno sulla Tares dovuta dalle famiglie il cui costo non viene più calcolato, come per la Tarsu, in base ai soli metri quadri, ma anche sulla componente nucleo familiare. Indicativamente hanno avuto una diminuzione dell’imposta circa 800 utenti il cui nucleo familiare è composto da una o da due unità. La politica del tributo “più inquini più paghi” ha fatto protendere l’Amministrazione Comunale a prendere in considerazione un sistema che possa pesare i rifiuti prodotti dal singolo utente ed in base a quello applicare la tariffa.