In seguito a diverse segnalazioni di cittadini privati, anche nella nostra pagina, e soprattutto grazie all’interessamento e ai chiarimenti dei membri del comitato ufficiale di Sant’Elena, ci sembra quanto mai opportuno segnalare che non è possibile credere a chi si presenta nelle nostre case senza un cartellino di riconoscimento né libretto delle ricevute.
Da diverse descrizioni potrebbe trattarsi di persone che di propria iniziativa, e quindi non autorizzate da alcun comitato, pare facciano il giro del paese senza distintivi di riconoscimento e chiedano soldi per feste di Santi mai festeggiati a Sinnai (si è parlato di Santa Greca, San Francesco, La Madonna delle Grazie…).
Impariamo a prestare attenzione ai dettagli: i membri dei comitati sono riconoscibili e lasciano ricevuta.
Chiunque altro va vivamente scoraggiato dal ricorrere a questi stratagemmi. Le persone in difficoltà Sinnai le aiuta con ben altri sistemi ben strutturati (vedi Caritas et similia).
Dalla settimana prossima inizierà la questua per Sant’ Elena. Piuttosto che non aprire affatto alle persone che da anni portano avanti questa tradizione, sarebbe bene aprire loro la porta e verificare. Nessuno può metterci le mani in tasca: un’offerta per queste feste religiose però va “contabilizzata”, proprio per necessità di trasparenza.
Tutti gli altri andranno segnalati ed eventualmente indirizzati verso i nostri luoghi di “accoglienza ed aiuto”.