Dietro il portoncino un 4 stelle raccomandatissimo.

Di Luca Olla – 

Oggi voglio spendere una “marchetta” per il circolo privato S’Argia” e alla sua piccola trattoria che ha sede in una delle vie del centro storico sinnaese ad un passo dalla Piazza Santa Barbara: la via Ariosto.

Inizialmente ho avuto un po’ di difficoltà ad individuare l’ingresso, infatti da fuori il locale assomiglia ad una civile abitazione. Il classico portoncino chiuso mi ha a dir poco disorientato.

L’interno si costituisce di due salette per mangiare, calde e semplici ma funzionali, anche se forse un po’ troppo cariche di suppellettili, o almeno lo sono per i miei gusti.

L’età della clientela è variegata, anche se propendente all’evergreen. Il mio contributo e quello dei miei commensali è stato fondamentale per alzare l’età anagrafica media.

Condivido la scelta di Ale, il ragazzo che mi ha accolto è servito, di proporre un solo menù presentato nelle due opzioni che ne determinavano il prezzo. La scelta delle materie prime è dettata dal sentimento del momento dell’acquisto ed è sempre guidata dall’idea di voler proporre alla propria clientela esclusivamente prodotti freschissimi.

Il menù completo proposto per la serata di ieri comprendeva una degustazione di antipasti: frittelle di gianchetti in pastella alla birra, insalata di mare, cozze gratinate, fonduta di gorgonzola e crema di porcini su carasau e polpette di tonno fresco. A seguire un bis di primi piatti composto da un buon risotto al granchione e dalle linguine allo scoglio. Buoni anche i secondi piatti: filetto di cernia e fritto di calamari.

Il tutto innaffiato con del buon vino sfuso o birra, per chi come me non è particolarmente amante dei vini. Caffè e un buon “bicchierino” di liquore di mirto e limoncello hanno chiuso le danze.

Le due proposte, decisamente cucinate al momento (che non è un dettaglio da sottovalutare) con prodotti freschissimi, sono state offerte ad un prezzo onestissimo, un prezzo che non si allontana troppo da quanto normalmente viene richiesto per una serata in pizzeria: 25 euro per il menù completo e 15 euro per quello turistico che differiva dal completo per l’assenza degli assaggi di antipasti.

I più audaci potevano spingersi nella proposta “da noi il bis non si paga”, per quanto impraticabile, considerando le generose porzioni anche per uno che come me che è cintura nera di mangiate.

L’unico accordo dissonante di un’orchestra di ubriachi, per parafrasare Simone Cristicchi, lo attribuisco alla scelta ormai in auge nei peggiori bar di Caracas di servire acqua microfiltrata.

Fortunatamente il nome del locale, dedicato al velenosissimo e simpaticissimo ragnetto, non è stato prodromico ad una notte insonne. Scherzi a parte il mio parere complessivo è 4 stelle per qualità, quantità, cortesia e prezzo. Ci riandrò indubbiamente e lo consiglio alla grande.

s'argia

(Foto del profilo Facebook S’Argia)

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