Anche Sinnai sarà uno dei 1.368 comuni che domenica 5 giugno 2016 chiamerà i suoi cittadini in possesso del diritto al voto a pronunciarsi per l’elezione diretta del suo Sindaco e del Consiglio comunale.
Nel ricordare che le interviste saranno pubblicate nello stesso ordine della scheda elettorale, iniziamo a proporvi quella rilasciata dal candidato sindaco per la coalizione “Sinnai Riparte” Barbara Pusceddu.
Cosa significa per Barbara Pusceddu essere eletta sindaco?
Oggi l’impegno del politico per me diventa il coraggio e la gioia di impegnarsi per il bene comune. Ho cercato, attraverso la mia esperienza e il mio percorso amministrativo-politico di riportare il concetto di politica ad un servizio che diventa prossimità, coinvolgimento e azione fruttuosa all’insegna della verità. Così ho costruito il mio impegno politico amministrativo nell’Ente che mi onoro di amministrare.
Quali sono le priorità per Sinnai?
Sono diverse le esigenze della comunità di Sinnai. In primis continuare con la programmazione avviata, che per i 5 anni scorsi ha portato nelle casse comunali di Sinnai più di 13 mln di euro solo per i lavori pubblici e altri finanziamenti importanti per la valorizzazione e sostenibilità ambientale (risparmio energetico, mobilità sostenibile, riduzione e gestione dei rifiuti, ecc). La partecipazione del cittadino e la trasparenza a tutti i livelli sarà un altro impegno importante, già iniziato nel primo mandato, ma che richiede sempre più impegno perché i cittadini si sentano parte integrante della mia attività amministrativa.
Quali ritiene siano i punti salienti del suo programma elettorale?
Il mio lavoro durante i prossimi 5 anni sarà caratterizzato dalla promozione di uno sviluppo economico eco-compatibile e innovativo per valorizzare tutte le risorse e i saperi locali (le nostre campagne, il nostro mare e montagna, il comparto commerciale, artigianale e industriale). Inoltre, è indispensabile avviare politiche di “messa a sistema” del tessuto economico con i comuni della Città Metropolitana di Cagliari e i territori confinanti (Villasimius, Burcei, comuni del parteolla…).
Quali politiche della sua precedente amministrazione vorrebbe modificare?
Nonostante l’evolversi delle normative, della burocrazia, della recente approvazione della riforma degli enti locali e le difficoltà dovute al taglio dei trasferimenti ai comuni posso, comunque, ritenermi soddisfatta. Durante il mandato che va a concludersi, tanto è stato fatto e tanto altro può essere migliorato. Ho sempre lavorato insieme a tutta l’amministrazione all’insegna di contenuti validi e finalizzati esclusivamente al benessere della persona, della comunità. Il mio servizio, prima come assessore e poi come sindaco, è stato ed è un continuo impegno caratterizzato da una formazione permanente, perché attraverso la competenza si dimostri quanto sia primario l’interesse “dell’altro”. Infatti, “modificare” assume in questo momento un significato ancora di più forte che diventa “migliorare”, attraverso un lavoro strategico e di rete, mirato al governo intelligente della cittadina. “Migliorare” significa allora mettersi in gioco e investire in mente e forza, per camminare accanto al cittadino e nel rispetto delle regole.
Giovani e non: occupazione. Quali sono le proposte che intendete concretizzare per creare nuovi posti di lavoro?
Le politiche del lavoro, per i giovani e non, rappresentano sempre più una priorità per tutte le amministrazioni, locali, regionali e statali. Le proposte descritte nel mio programma, come nel primo dei 5 anni trascorsi, riguardano diverse sfere economiche del paese.
L’azione amministrativa sarà finalizzata al perseguimento dei seguenti obiettivi: sostenere le iniziative che possano rafforzare il sistema produttivo e commerciale, favorendo la massima integrazione; valorizzare il Centro Commerciale naturale; valorizzare le produzioni agro-alimentari tipiche e la cosiddetta filiera corta; sviluppare l’area PIP; sviluppare la rete tra operatori; sviluppare un marketing territoriale della Città Metropolitana di Cagliari; incentivare lo sviluppo del turismo, attraverso la costituzione di una rete di operatori dell’area metropolitana e la creazione di un sistema turistico locale. L’obiettivo è quello di creare momenti di animazione e di aggregazione attraverso la formazione di gruppi di lavoro tematici al fine di valorizzare le produzioni locali :
favorire l’utilizzo di canali alternativi come Km 0 ecc.
Favorire l’aggregazione dei produttori in organizzazioni con strumenti pubblici di informazione e divulgazione di nuovi forme di benefici.
Favorire e facilitare la creazione di una forte sinergia fra territorio e produttori locali (Ambiente, Agricoltura, Turismo).
Catalizzare possibili investimenti per creare strutture fondamentali per il comparto agricolo: rete viaria rurale, rete idrica.
La politica ambientale avviata deve proseguire nella convinzione che la salvaguardia ambientale non deve tendere alla conservazione pura e semplice, ma può certamente costituire fonte di sviluppo e crescita economica, attraverso un percorso virtuoso che veda l’ambiente come opportunità. Un aspetto importante riguarda il mondo del lavoro giovanile, attraverso protocolli e progetti condivisi tra il comune e le aziende locali si potranno valorizzare realmente le competenze e le capacità dei giovani promuovendo stage scolastici e universitari.
Lei ha da anni avuto esperienza diretta nella gestione dei servizi sociali e tra le sue fila si contano molti esperti del settore, quale sarà la sua politica sociale?
Durante le scorse amministrazioni sono stata assessore ai servizi sociali: un lungo periodo di formazione, basato sull’ascolto e l’accoglienza delle persone. A questa metodologia di servizio è seguito sempre un continuo lavoro di progettualità con gli uffici e gli altri enti per realizzare e fornire risposte ai bisogni. In questi anni di esperienza è maturata la consapevolezza della necessità della relazione per favorire la possibile concretezza dei bisogni reali di una comunità, anche perché il bisogno stesso di “relazione” aiuta a scoprire le esigenze della persona. Quest’impegno di responsabilità è proseguito in questi ultimi cinque anni per accrescere e migliorare i programmi socio-assistenziali tramite la Fondazione Polisolidale, insieme ai comuni di Maracalagonis e Burcei. Sono tanti i servizi erogati e realizzati dalla Fondazione e sostenuti dal Comune di Sinnai. A questi verranno aggiunti altri progetti innovativi e ancora di più rispondenti agli attuali bisogni della comunità, il sostegno alla persona nelle sue diverse sfere sociali (famiglia, infanzia, giovani, anziani, disabili, nuovi cittadini) con programmi strategici per l’esigenza abitativa e la creazione di nuove opportunità di lavoro. Progetti che consentano di entrare in contatto anche con quelle persone che finora sono state “invisibili” ai servizi. La famiglia assume una priorità importante. Siamo in presenza della ricerca di nuovi spazi di ascolto/sostegno accessibili nell’immediatezza. Il progetto “Rete amica dei genitori” cerca di rispondere a queste nuove esigenze per l’attivazione di una rete di protezione, accompagnamento e sostegno all’esperienza genitoriale.
Ha già pensato ai nomi del team che andrebbero a comporre la Sua Giunta?
Da subito lo spirito che ha animato la coalizione che sostiene la mia candidatura è stato quello di pensare ad una squadra con figure sperimentate e in grado di esprimere il massimo della capacità di governo, di ascolto e di relazioni per coinvolgere energie e competenze adeguate. La politica vera non si improvvisa: è necessario riappropriarsi del valore della formazione personale, indispensabile per edificare il presente e il futuro della nostra comunità. Sì, è necessario lavorare con coscienza! Una giunta di donne e uomini che abbiano la maestria per mettersi in relazione con tutto il tessuto sociale, culturale, produttivo ed economico del paese. Persone che accetteranno di fare squadra non solo tra loro ma con tutti i cittadini, perché questi siano attivamente partecipi dell’attività amministrativa.
Perché i sinnaesi dovrebbero darle fiducia?
Ho deciso di candidarmi per il secondo mandato come Sindaco di Sinnai perché intendo mettere a disposizione la mia esperienza e la mia conoscenza come impegno fattivo e coerente al servizio della persona, della comunità. Proprio per un discorso di continuità, intendo lavorare per questa cittadina di Sinnai, per la sua vocazione economica, sociale, culturale e territoriale, opportunità di crescita e di sviluppo anche con l’ingresso nella città metropolitana.
Sindaco dopo l’esperienza di consigliere comunale, assessore ai servizi sociali e vicesindaco. Il mio lavoro è sempre stato quello di rinnovarsi e aprirsi a un’autentica esperienza di servizio disinteressato e non improvvisato. Mi hanno sempre guidato le sagge parole di un autentico maestro di vita: “I capi non si improvvisano, soprattutto in un’epoca di crisi. Trascurare il compito di preparare nei tempi lunghi e con severità d’impegno gli uomini che dovranno risolverla significa abbandonare alla deriva il corso delle vicende storiche”.
Non si può fare politica come volontarismo perché mancherebbe tutto quel cammino di formazione che implica studio, fantasia, genialità, apprendimento e soprattutto un esame di coscienza continuo perché la politica non è “un’avventura”!
Non possiamo barattare la nostra identità, anche quando ci viene chiesto semplicemente di “apparire” e si cerca l’altro non come risorsa ma per interessi malsani.
È sempre più difficile credere in persone che si propongono non come i “padroni” ma come i “servitori” di una comunità, della vita degli altri!
Il mio impegno non finirà sino a quando tutti i cittadini di Sinnai non vedranno migliorata la propria condizione di vita.