Di Mauro Manunza –
Una straordinaria mostra fotografica è in corso nel Museo civico di Sinnai: 54 immagini di animali selvatici colti nella loro vita segreta nelle foreste e alture della Sardegna, con particolare riguardo all’area dei Sette Fratelli. Documentazioni di natura selvaggia “rubate” da 16 fotografi (professionisti e amatori) in ambienti dove non è prevista la presenza dell’uomo e dove la fauna vive instaurando relazioni sociali e rapporti individuali e collettivi, magari casuali, spinti da ragioni di “amicizia” o competizione (un obiettivo ha colto una breve ed eccezionale sequenza dello scontro fra due cervi che si contendevano una femmina). Non per caso la rassegna (organizzata dalla cooperativa Bios di Sinnai) è intitolata “Interazioni”. E non per caso è dedicata da un’indimenticabile figura di appassionato naturalista: Riccardo Medved, scomparso due anni fa.
Figlio di un austriaco e di una sarda, Medved era un convinto filosofo della natura. Da capo scout istruiva i ragazzi al rispetto dell’ambiente, zaino in spalla girava la Sardegna, studiava le piante e gli animali e aggiungeva rare immagini fotografiche al suo eccezionale archivio. Iscritto a Italia Nostra e al Wwf, volontario nella protezione civile, si presentò al concorso per guardia forestale, divenne ben presto sottufficiale e quindi comandante delle stazioni di Campu Omu, di Castiadas e di Sinnai. Sensibilizzava i ragazzi nelle scuole e gli adulti nell’Università della terza età del Campidano. Nel 2013 rischiò la vita per salvare quella di una ragazza. Gentile, pacato, simpatico a tutti, era definito “il gigante buono”. Ebbe un encomio. Ma venne a mancare presto: aveva 60 anni quando concluse la sua vita terrena.
La mostra (Sinnai, via Colletta 20) resterà aperta al pubblico fino all’11 dicembre. Per avere informazioni e conoscere gli orari di visita si può telefonare (070780516, cell. 3358091112), collegarsi via email (info@museocivicosinnai) o consultare il sito http://www.museocivicosinnai.it.

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